Trama:
Dong Shancai frequenta una prestigiosa scuola nonostante la sua famiglia non sia agiata e abbia tanti problemi economici.
Il suo sogno è di riuscire a studiare alla facoltà di nutrizione per dare una mano alla madre.
Tutto va alla grande finché Shancai per un volere del destino si scontra con Daoming Sì, leader degli F4 (Flower Four), ovvero i quattro ragazzi più ricchi, più belli e più famosi della scuola.
Daoming Sì è viziato, arrogante e crede che il mondo sia ai suoi piedi e non ci mette tanto a decidere di mettere in ginocchio anche Shancai.
Essere presi di mira dagli F4 significa dire addio a tutte le speranze di rimanere indenni, ma soprattutto di frequentare ancora la scuola, e quando Shancai si ritrova una carta Jolly nel suo armadietto, capisce che si è messa in un grosso guaio.
Daoming Sì farà di tutto per rovinarle la vita ma Shancai non è il tipo di ragazza che si può manipolare facilmente.
La sua grinta, il suo carisma e la sua forza le permetteranno di sopravvivere e avanzare in un mare di squali.
Questa sua caratteristica la rende diversa, unica agli occhi sempre più increduli di Daoming Sì e, l’ultima cosa che Shancai si sarebbe aspettata è che lui si innamorasse di lei.
Informazioni: Remake del drama Taiwanese Liu xing hua yuan trasmesso nel 2001 del quale sono presenti diverse serie.
Il primo adattamento drama giapponese è Hana Yori Dango, tratto dall'omonimo shojo manga scritto da Yoko Kamio.
Il drama live action Hana Yori Dango è strutturato in 2 serie, ovvero: Hana Yori dango; Hana Yori Dango 2: Returns; e il film Hana Yori Dango: Final. Esiste, inoltre, la serie coreana col nome di Boys over flowers.
Presente anche l’adattamento anime “Mille emozioni tra le pagine del destino per Marie-Yvonne".

Recensione (di Kat): - Voto

Delle numerose e varie serie presenti e rilasciate nel corso degli anni, devo dire che Meteor Garden si avvicina molto, per trama e interpretazione dei personaggi, alla serie manga di Yoko Kamio, quindi alla sua originale versione su carta. Ogni personaggio è stato estrapolato dalle sue pagine e riportato quasi fedelmente sugli schermi.

“Vi siete mai chiesti cosa vi accadrà nel futuro?”

È con questa frase che la giovane Shancai da inizio alla sua avventura. Matricola alla facoltà di nutrizione sogna di diventare come sua madre e di ampliare l’attività di famiglia. Nonostante il suo status non proprio benestante riesce a frequentare l’università Mindge, una tra le più prestigiose della città di Shangai.

Shancai, però, a causa dell'entrata in scena degli F4, avrà sin dall’inizio delle difficoltà nella realizzazione del suo obiettivo.

Gli F4 o Flower Four sono un fantasmagorico quartetto composto da Daoming Sì, Huaze Lei, Ximen Yu e Feng Meizuo; ragazzi ricchi, belli, viziati e praticamente intoccabili.

Migliori amici sin dai tempi dell'infanzia, sono figli di illustri e autorevoli famiglie e amano passare la maggior parte del loro tempo al Club di Bridge, il loro posto d'onore all'università Mindge, sfidando e importunando chiunque si metta sul loro cammino, Shancai in primis. Stufa di dover soccombere alle loro angherie, la protagonista si ergerà a difesa dei più deboli, scatenando sempre più l'ira del leader Daoming Sì.

A differenza delle altre serie che hanno mantenuto una certa linearità, Meteor Garden ha subito dei cambiamenti. Nel manga gli F4 sono la leggenda dell’Eitoku e nessuno oserebbe mai sfidarli o contraddirli per paura di ricevere il loro famosissimo e terrificante “cartellino rosso”.

Qui invece fanno parte del Club di Bridge, attorno al quale ruota il loro modo di gestire le cose e chiunque attirerà la loro attenzione o commetterà uno sbaglio riceverà un Jolly e sarà sfidato.

Una delle cose che mi ha colpita di più di questo drama è stata l’interpretazione dei personaggi.

Dong Shancai è la vitalità fatta persona ed il suo sorriso è splendente, ma ciò che brilla di più è il suo animo. È un po’ ingenua, non si tira mai indietro e lotta stringendo i denti. La sofferenza, seppur la ferisca, non fa altro che renderla più forte.

L’improvvisa vicinanza di amici come Huaze Lei ripagherà Shancai di ogni torto subito. Quando avrà bisogno di una mano o sarà in difficoltà lui si schiererà sempre dalla sua parte.

“Quando stai per piangere fai una verticale, così le lacrime non scendono.”

Huaze Lei ha un talento particolare per la musica e per il violino. È schietto, taciturno e preferisce concentrarsi su se stesso piuttosto che farsi distrarre da ciò che lo circonda. Il suo incontro con Shancai darà inizio a una vera e propria amicizia che si consoliderà di giorno in giorno.

“Anche tu mi stai bullizzando?”

“Perché dovrei?”

“Non sei un membro degli F4?”

“Sì, ma non mi interessano gli affari degli altri.”

Sono discorsi come questi che daranno a Shancai la forza di resistere ai continui scherzi di Daoming Sì, lui che tra tutti gli F4 sembra essere il più aggressivo, presuntuoso e pieno di sé. Daoming ha sempre avuto ogni cosa: soldi, potere, una residenza sontuosa e degli amici sinceri. Eppure, andando più a fondo, risale a galla tanta sofferenza.

“Si vis pacem, para bellum.”

Se vuoi la pace, prepara la guerra, così scriveva Vegezio, e sembra proprio che per Shancai valga lo stesso.

Non riuscendo a comprarla con il lusso Daoming Sì capirà che Shancai è diversa da tutte le altre ragazze incontrate sinora. Ho apprezzato molto la crescita del personaggio di Daoming Sì: se all’inizio è infantile e poco serio, andando avanti acquisirà più maturità, imparerà a dare valore a ogni cosa e a mettere Shancai sempre al primo posto. Le loro scene sono toccanti, fanno sospirare, sorridere e a volte anche piangere.

Il personaggio che mi ha fatto storcere il naso invece è Daoming Feng, mamma di Daoming Sì, una donna che non si fa scrupoli a minacciare, disprezzare e mandare al lastrico chiunque la contraddica. 

Meteor Garden tratta numerose tematiche, prima fra tutte: quella delle diseguaglianze sociali. Ciò che ho imparato da questo drama è che ogni persona ha una dignità e che ogni cosa ha un valore. Ho compreso che con il denaro non si può comprare l’amore e che, se è vero amore, nessuno potrà ostacolarlo. Le uniche due note dolenti, a mio avviso, sono state il numero di episodi che poteva sicuramente essere dimezzato e la parte finale un po' inverosimile. Nonostante ciò è una serie che vi consiglio! Perfetta per tutte le persone romantiche e disponibile in streaming su Netflix.

Trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=87Q8hTratnM

Trama:
Kako Motoya frequenta il primo anno di scuola superiore.
Un giorno si finge una studentessa universitaria e insieme alla sua amica partecipa a un evento, una sorta di appuntamento al buio di gruppo a scopo matrominiale.
Qui incontra Sagano Kota, un ragazzo molto più grande di lei con cui si sente sin da subito in gran sintonia.
Quando però il ragazzo viene a sapere che Kako ha soltanto sedici anni e frequenta ancora le scuole superiori, il suo atteggiamento verso di lei cambia radicalmente.
Kota è inoltre un agente di polizia e sa bene, nonostante i sentimenti che prova per la ragazza, che non può uscire con lei.

Recensione (di Kat): - Voto

Policeman and Me è un live action basato sulla serie manga shoujo P&Me di Maki Miyoshi edito in Italia da Star Comics.

Il live action a primo acchito pare incentrato molto sulle emozioni, in particolar modo sul primo amore: il batticuore, il rossore, attimi di silenzio imbarazzante che poi sfociano in quei sorrisi appena accennati che pian piano esplodono in sonore risate complici.

Kako chan ha appena sedici anni, non si è mai innamorata né avuto mai una storia, ma sogna il primo amore come qualsiasi adolescente della sua età: romantico, premuroso, affettuoso e simpatico. Osserva le altre coppie come fossero una nuova scoperta, un qualcosa di magico e anche il solo tenersi per mano per lei acquisisce un significato estremamente importante.

Invitata dalla sua amica, Kako chan scopre all'ultimo secondo che non si tratta di una semplice uscita tra amiche ma di un Gokon, ovvero una serata di appuntamenti al buio a scopo matrimoniale. Un evento in cui si potrebbe definire una coppia e poi proseguire le uscite fino al matrimonio.

Qui, Kako-chan conosce Kota-kun, un ragazzo molto più grande di lei che si offre di bere al posto suo. Dagli occhi di Kako si capisce subito che prova una simpatia più che accennata. I due, entrambi a proprio agio, capiranno che forse dal loro incontro potrebbe nascere qualcosa di più.

Kota kun decide così di voler approfondire la conoscenza, finché non scopre che la ragazza non ha 22 anni ma soltanto 16. Il suo atteggiamento verso di lei cambia, si sente preso per i fondelli e la tratta come una ragazzina, tanto che Kako-chan scappa via in lacrime, finendo col mettersi nei guai. Sarà Kota a salvarla, svelando la sua identità di poliziotto. Kota kun sarà costretto a malincuore a rifiutare la ragazza perché minorenne nonostante sia già entrata nel suo cuore.

"Kako chan… prima che tu me lo dicessi non avevo idea che avessi 16 anni. Quindi io non posso uscire con te."

"Perché ho sedici anni?"

"Tu sei una liceale e io un poliziotto."

"Le liceali e i poliziotti non possono socializzare tra loro? Non trattarmi come una bambina. Ma.. d'altronde non sono nemmeno adulta… non ha importanza, vattene!"

Kota cerca di voltare pagina ma il suo cuore sa che vorrebbe invece sempre vedere Kako, proteggerla e tenerla al sicuro. Pensieri e sensazioni diverse si insinueranno in lui e lo porteranno sempre più ad avvicinarsi alla ragazza e a prendersi cura di lei nel più impensabile dei modi.

Policeman and Me è l'avventurosa vita da sposati di due ragazzi colti impreparati dalla vita. Vediamo il personaggio di Kako crescere tutto d'un tratto troppo in fretta e dividersi tra scuola e faccende domestiche, pur mantenendo in ogni sua azione sempre la sua solita fanciullezza. A soli sedici anni dovrebbe passare il tempo a godersi le bellezza e la spensieratezza della sua età, non essere una piccola-grande donna. Nonostante ciò è più convinta che mai a rafforzare il suo rapporto con Kota, a scoprire di più su di lui per far funzionare le cose.

Kota è il tipico ragazzo perfetto: simpatico, virtuoso e con la testa sulle spalle. Eppure appare un po' taciturno, a volte timido e leggermente insicuro verso Kako chan, ma questa sua incertezza è dovuta ai ricordi dolorosi che ancora affollano la sua mente.

Le basi per una perfetta riuscita erano molto alte all'inizio, credo che il rapporto tra Kako e Kota avrebbe dovuto essere sviluppato meglio, chiarire alcuni punti rimasti in sospeso, spiegare il perché Kota voglia così tanto stare con lei, perché pur essendo un amore a prima vista, ciò non spiega come il rapporto tra un maggiorenne e una minorenne si consolidi in così poco tempo da portarli a compiere un passo così azzardato. Benché alcune cose non siano state trattate con maggiore importanza, rimane un live action divertente, romantico e con una storia triste e drammatica dietro l'angolo.

È interessante come il rapporto con Kako chan porti in qualche modo a far cambiare e Kota, dandogli coraggio per rivivere e abbattere fantasmi di un passato molto doloroso. Circondati dal loro gruppetto di amici, vinceranno le loro difficoltà e aiuteranno chi più ne ha bisogno, insegnando anche qualche lezione di vita ai malintenzionati. La loro storia maturerà pian piano e scopriranno così di non poter più vivere separati. Una storia romantica e simpatica che piacerà sicuramente alle giovani amanti degli Shoujo.

Trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=SI6oDOMCbfo