La moglie innocente di Amy Lloyd - Recensione

Buonasera lettori. Oggi con grande piacere vi parlo, in anteprima, del nuovo thriller pubblicato dalla Newton Compton editori: “La moglie innocente” di Amy Lloyd in uscita il 15 Marzo in tutte le librerie.

Il protagonista di questo romanzo è Dennis, un ragazzo con una situazione familiare delicata che all’età di diciassette anni venne condannato ed arrestato in seguito alla sparizione di diverse sue coetanee. I corpi di queste ragazze non sono mai stati rinvenuti ad eccezione di quello di Holly Michaels.
Nonostante la polizia di Red River (Florida) non abbia prove effettive della sua colpevolezza, il passato del ragazzo è disseminato da così tanti crimini da renderlo ai loro occhi l’unico possibile sospettato.

“Ma non è stata trovata alcuna traccia del DNA. Nulla. Il sangue sulla maglia della bambina non era né suo né della vittima.”

Dall'altra parte del mondo, in Inghilterra, Samantha, una maestra elementare, non ha dubbi sull’innocenza del giovane. Lei, come altri, hanno seguito con interesse il caso Danson e sono ostinati a far trionfare la giustizia e quindi a scagionarlo. La donna è talmente presa dalla storia che decide quindi di scrivergli per dimostrargli il suo supporto. Lo scambio di lettere, aggiunte ad una recente rottura col fidanzato, porta Sam sul primo volo per Altoona, dove Dennis è stato incarcerato da vent’anni in attesa di giudizio.

Dopo aver comunicato a distanza per così tanto tempo finalmente hanno l’opportunità di conoscersi di persona. Per i due protagonisti, nonostante l’imbarazzo iniziale, contenere le emozioni e i sentimenti è un'impresa davvero ardua eclissata dal desiderio di unirsi ancora di più.

Sam lo guardò prendere il vetro a pugni. Non capiva se era triste o arrabbiato. Una guardia carceraria gli poggiò le mani sulle spalle nel tentativo di rimetterlo a sedere. Le catene risuonarono come vetro in frantumi.
“Sposiamoci!” urlò Dennis mentre la donna scoppiava in lacrime. “Ti amo! Sposiamoci!”

In seguito al bizzarro e strano matrimonio, arriva una telefonata anonima di una persona che afferma di conoscere il vero colpevole del caso capovolgendo così le carte in tavola. Gli agenti, dopo aver accertato la notizia, non possono far altro che ritirare le accuse contro Danson rendendolo finalmente un uomo libero.

Un volta fuori dopo tanto tempo, il mondo gli appare come un luogo nuovo da scoprire e da vivere. Inizialmente, tra interviste e ingaggi, tutto sembra filare liscio, ma in seguito, quando la coppia di sposi viene lasciata sola, ecco che il vero carattere del giovane si manifesta in tutte le sue sfumature.

La sconvolgente notizia del tentato suicidio del padre di Dennis, riporta i due giovani nel posto dove tutto è iniziato. Il rapporto di quest'uomo con il figlio è sempre stato complicato poiché, anche prima dell’arresto, si è sempre comportato con lui in modo molto duro, violento e distaccato.
Il ritorno a casa non è però dei più ospitali e amichevoli: i concittadini, infatti, non credono alla sua innocenza e sono contrari al suo rientro in città, terrorizzati dall'idea che possa succedere qualcosa di agghiacciante.

“Certa gente non si convincerà mai della mia innocenza, a prescindere da quante prove le si mostrino.”

Grazie alle rivelazioni di vecchi e misteriosi amici, Sam inizia così a nutrire forti dubbi sull’uomo che ha sposato. Ci sono infatti moltissimi aspetti del suo passato che non conosce, in più, il comportamento sempre più contraddittorio del marito sembra peggiorare giorno dopo giorno, a tal punto da spingerla ad indagare per conto suo su quanto le sta nascondendo.

Cosa scoprirà Sam? Dennis è realmente l’uomo di cui si è innamorata?

“La moglie innocente” è una lettura piacevole e veloce, ideale per chi ha voglia di cimentarsi col genere thriller ma con una buona base romance. I capitoli si alternano tra il presente e vari estratti di libri e interrogatori, i quali non risultano affatto noiosi e dispersivi perché regalano un ottimo quadro generale degli avvenimenti al lettore. Lo stile dell’autrice, sebbene abbia scelto di scrivere il romanzo in terza persona, è molto leggero e scorrevole. Ho trovato l’amore tra i due protagonisti surreale e al tempo stesso frettoloso, ma mi rendo conto che questa sia stata una scelta della Lloyd per rendere il romanzo una lettura che racchiuda in sé diversi generi. Tra amore, mistero, eccitazione, sentimento e amicizia, la storia si evolve lentamente ma in modo dettagliato. Ammetto però che non mi sarebbe dispiaciuto un epilogo più esplicativo e chiaro. Il finale lascia alcuni dubbi e domande che fanno restare il lettore un po’ con l’amaro in bocca.

Ringrazio la Newton per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima e non posso far altro che consigliarvene la lettura. Se come me, svoltata l’ultima pagina, avete dubbi o perplessità, vi aspetto qui sotto per condividere pensieri ed opinioni così da confrontarci. Sono molto curiosa di leggere cosa ne pensate.