Buongiorno lettori, oggi vi parlo di “Warcross”, un romanzo che ha di gran lunga superato le mie aspettative, scritto da Marie Lu ed edito in Italia Piemme.
Conoscevo già l'autrice per la sua precedente serie Legend ed ero molto curiosa di cimentarmi in questa nuova lettura che tratta di mondi virtuali, giocatori, hacker e cacciatori di teste.
Una realtà affascinante, innovativa e assolutamente coinvolgente.
La protagonista della vicenda è Emika, un’adolescente con un trascorso piuttosto complesso. Dopo essere stata abbandonata dalla madre quando era molto piccola, è cresciuta col padre finché anch'esso, a causa di un brutto male, non se n'è andato.
A seguito di ciò, Emi vive in una casa famiglia, ma il suo cuore è sopraffatto dal dolore. La perdita del suo più grande punto di riferimento sconvolge la sua vita. Nulla sembra più avere un senso, i ricordi la fanno annegare e, quasi senza accorgersene, si ritrova invischiata in un vortice di apatia.
Qualcosa però fa la riscuotere da questa sensazione di torpore: la scoperta che un ragazzo poco più grande di lei, nonostante la giovane età, abbia creato qualcosa di assolutamente incredibile. Grazie a degli occhiali, realtà virtuale e quotidiana si confondono, si mischiano, si sovrappongono. Quello che è inizialmente nato come un gioco o come una semplice valvola di sfogo diventa ben presto qualcosa di molto più grande. Il mondo di Warcross è alla portata di chiunque e tutti bramano di farne parte.
Poi, un pomeriggio, quando avevo undici anni, tornò a casa e si sedette sul divano con lo sguardo spento. Era appena stato dal medico. Sei mesi dopo non c'era più.
La morte ha il vizio tremendo di troncare di netto le righe che hai tirato con cautela fra il tuo presente e il tuo futuro.
All'inizio della vicenda troviamo Emika con il conto in rosso ed un avviso di sfratto appeso fuori dalla porta del suo appartamento. A causa dei debiti che le ha lasciato il padre, e poiché non ha un lavoro che le frutta un valido stipendio, la protagonista è disperata.
Oltre a fare la cameriera in una tavola calda, tra le attività preferite di Emi ci sono: l'essere una ingegnosa hacker ed una sporadica cacciatrice di teste. Destino vuole che saranno proprio queste due abilità a permetterle di essere scoperta da Hideo Tanaka, uno degli uomini più famosi e ricchi al mondo, suo futuro salvatore, nonché creatore di Warcross.
“Mi dispiace scombussolare i suoi piani” dice Hideo, come se gli avessi dato la risposta più comprensibile del mondo “ma oggi sarebbe disposta a rinunciare al lavoro per venire a Tokyo?” Mi fischiano le orecchie. “Cosa? Tokyo? In Giappone?”
[…] “Voglio offrirle un lavoro” risponde Hideo. “Le va di parlarne con calma?”
Quasi senza accorgersene Emika si ritroverà a dover partecipare come wild card, ovvero come “novellina”, al torneo di Warcross, il più seguito in assoluto. Solitamente le sfide avvengono tra un numero definito di squadre composte da cinque giocatori a cui vengono assegnati ruoli diversi.
Alla protagonista, ad esempio, capiterà quello di Architetto, che consiste nel manipolare il mondo virtuale di un determinato livello di gioco al fine di agevolare così il più possibile i compagni.
A prescindere dall'ambientazione, dalla tempistica o dagli ostacoli, l'obiettivo finale delle sfide è uno solo: rubare l'artefatto - una grossa gemma colorata - alla squadra avversaria.
Emika, però, non si limiterà a partecipare solo come wild card dell'anno: nell'ombra, infatti, dovrà anche mettere in mostra le sue capacità di hacker al fine di aiutare Hideo Tanaka non solo ad eliminare tutti gli eventuali bug del gioco, ma anche e soprattutto a stanare Zero, un individuo non identificato che pare voler compromettere il mondo di Warcross.
L'abbiamo riparato. Ti sto solo facendo vedere com'era quando l'abbiamo trovato. Ma il sabotatore non ha lasciato tracce, e da allora è diventato ancora più bravo a nascondersi. Ormai lo chiamiamo Zero, che è il suo codice d'accesso di default. È l'unico indizio che abbiamo.
Riuscirà Emika a scovare il colpevole prima degli altri cacciatori di teste e ad accaparrarsi la taglia? Cosa succederebbe se la protagonista venisse scoperta? E se al di là di ciò che le è stato detto ci fosse dell'altro?
“Warcross” è stata una lettura davvero spiazzante, positivamente parlando. Lo stile di Marie Lu è impeccabile: coinvolgente, intrigante e indubbiamente innovativo. Il lettore ha modo di vivere di pari passo con la protagonista ogni esperienza ed ogni scoperta. La descrizione del mondo di Warcross è sensazionale. Ogni scontro, ogni sfida, ogni allenamento che avviene a livello virtuale pare svolgersi realmente. Diventa davvero arduo distinguere la finzione dalla realtà.
Emika è una diciottenne che si vede catapultata letteralmente dalle stalle alle stelle. Quasi per caso ecco che viene notata, i suoi debiti vengono saldati e la sua vita si stravolge completamente.
Tutto d'un tratto non deve più preoccuparsi di come arrivare a fine giornata: il lusso, la ricchezza e la fama diventano parte integrante di lei, ciò che si deve limitare a fare, è svolgere al meglio il suo compito.
Emi si troverà dunque ben presto a dover ricoprire diversi ruoli: da quello di giocatrice, ad hacker, a cacciatrice di teste fino ad essere anche una pedina stessa.
Non posso negare di essere rimasta molto sorpresa da questa storia alla quale non manca davvero nulla. Gli elementi di fantascienza, la suspance, l'azione, il mistero e il pizzico di romanticismo rendono il romanzo sublime.
Ho adorato la chioma arcobaleno della protagonista, così come ho ammirato la sua forza d'animo e la sua determinazione. Mi è piaciuta moltissimo anche l'evoluzione in crescendo del rapporto tra Emika e i suoi compagni di squadra, ognuno a suo modo piuttosto singolare.
Il finale del romanzo è aperto. La protagonista nelle ultime pagine si troverà di fronte ad un bivio.
Quale strada sceglierà?
Ho gli anfibi puntati verso la città e il cuore incerto sulla strada da prendere.
Personalmente sono davvero curiosa di vedere quale piega prenderà la vicenda, per cui non posso fare altro che aspettare con ansia l'uscita del sequel dal titolo: “Wildcard”, che in lingua è prevista per questo autunno.
Incrociamo le dita nella speranza che venga pubblicato al più presto anche qui in Italia!
• Contemporary Romance
• Dark
• Distopico
• Erotico
• Fantasy
• Narrativa contemporanea
• Narrativa di Viaggio e Montagna
• New Adult
• Paranormal New Adult
• Paranormal Young Adult
• Romanzo rosa
• Romanzo storico
• Sci-fi
• Thriller
• Young Adult
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N. 62 del 07/03/2001.
Alcune immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
Gli autori dichiarano di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.
SweetBook partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.
E' vietata la copia parziale o integrale del contenuto del blog, sia esso foto o testo. E' permesso riportare una notizia annunciata sul blog ma solo a condizione di citarne la fonte.
SweetBook.it © 2016 - 2024 All rights reserved | Design by Backward Group