Cari lettori, oggi vi parlo di un romanzo fresco, leggero e divertente: “L’amore è un gioco” di Jessica Clare, il quinto volume della The Billionaire Boys Club Series.
Una storia intrigante, scritta interamente in terza persona, che vi terrà incollati dalla prima all'ultima pagina.
Violet è una donna molto particolare: da piccola non faceva altro che cercare le attenzioni del padre, famoso archeologo, ma col tempo, crescendo, i suoi sentimenti verso di lui sono mutati in odio.
A causa dell'attenzione e dell'amore dell'uomo per il suo lavoro, sia Violet che sua madre ne hanno sofferto.
La donna ha ceduto ai piaceri dell'alcool ed è crollata in un vortice di depressione, Violet invece, maturando, ha sviluppato una sorta di avversione nei confronti degli uomini.
A fomentare questo pensiero, quando la protagonista era adolescente, durante uno scavo con il padre a Santorini, ha contribuito un ragazzo di nome Jonathan che, dopo averla sedotta, le ha letteralmente spezzato il cuore.
Oggi Violet è una donna forte e indipendente che non fa affidamento su nessuno se non su sé stessa. Nonostante il padre fosse un uomo molto famoso, dopo la sua morte non le ha lasciato nulla se non una lettera, per cui attualmente vive a Detroit e, per mantenersi, lavora come insegnante nella scuola pubblica della città.
Un giorno, però, i suoi piani vengono completamente stravolti con il ritorno di Jonathan che ha davvero bisogno del suo aiuto.
Negli anni in cui i due giovani sono stati separati Violet ha fatto di tutto per tentare di dimenticarlo, ma senza successo. Il solo ritrovarsi faccia a faccia con il ragazzo che anni addietro le aveva spezzato il cuore, a discapito di ciò che vorrebbe, fa tornare a galla emozioni in lei ormai assopite da tanto tempo.
Dopo una breve e per nulla piacevole chiacchierata, i due comprendono che ad allontanarli è stato proprio il padre della ragazza, il quale ha raccontato a Jonathan diverse bugie sul conto della figlia.
“Tutto quello che vedeva era Violet – la sua Violet – in piedi così vicina a lui che poteva allungarsi e toccarla di nuovo per la prima volta dopo tanto tempo, così vicina che tutto il suo corpo provò dolore. La sua Violet era lì, di fronte a lui, e non si era mai sposata. Si sarebbe maledetto se si fosse lasciato sfuggire di nuovo quell’opportunità dalle mani.”
Jonathan spiega quindi alla protagonista che il padre, durante uno degli ultimi scavi che hanno fatto insieme, gli ha sottratto un artefatto, che è intenzionato a ritrovarlo e che per riuscirci ha bisogno del suo aiuto. Violet è titubante e propensa a declinare l'offerta, ma Jonathan è ostinato e soprattutto miliardario. I soldi, si sa, comprano tutto e la protagonista non si lascia sfuggire questa occasione.
I protagonisti iniziano quindi il loro viaggio: partono dal New Mexico, poi volano a Londra ed infine tornano proprio a Santorini.
Costretti a spostarsi e a trascorrere molto tempo insieme, ben presto i due cederanno ai rancori del passato per concentrarsi sul presente e sui sentimenti che sembrano non essere mai svaniti del tutto.
“Ti amo Violet” disse lui sommessamente, il tono davvero sincero. Nessuna vanagloria: solo una forza tranquilla, solenne. “Non ho mai smesso di amarti. Mai. Ti voglio di nuovo.”
Violet è indecisa, scissa in due. Se da una parte i sentimenti che prova per Jonathan sono ancora molto profondi, dall'altra non è convinta di riuscire a perdonarlo. Ciò che anni prima ha dovuto affrontare a causa sua è stato troppo devastante.
Cosa succederà ai due protagonisti? Violet riuscirà a chiudere con il passato e a dare così una seconda possibilità a Jonathan?
Il romanzo mi è piaciuto molto, lo stile è scorrevole e i dialoghi sono dinamici e divertenti.
I personaggi sono ben curati, descritti nel minimo dettaglio anche a livello introspettivo. Violet indubbiamente spicca sulla figura del protagonista maschile, che viene invece lasciato leggermente in disparte. Mentre della donna si sa quasi tutto, il passato di Jonathan rimane ignoto.
La storia è piuttosto articolata, ma mai confusionaria o noiosa. L'epilogo, personalmente parlando, non mi ha soddisfatta appieno, l'ho trovato un po' scarno, ma nonostante ciò consiglio vivamente la lettura di questo romanzo.
Jessica Clare è stata ingegnosa nel mixare diversi generi: pagina dopo pagina si passa in modo armonioso dal romance, all’erotico, alla commedia e all’avventura. Il viaggio che i due protagonisti affrontano è molto intrigante e devo confessare che, leggere di luoghi in cui non sono mai stata in modo così dettagliato, mi ha fatto venire voglia di prendere il primo volo per visitarli insieme ai due protagonisti.
Nella speranza che anche voi adoriate e divoriate “L'amore è un gioco” : buona lettura e soprattutto... godetevi l'avventura!
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