Buongiorno lettori, oggi vi parlo di una storia che si discosta un pochino dai generi che solitamente trattiamo. Il romanzo in questione è: “Sice. Le bambole non hanno diritti” un thriller\poliziesco scritto da Fernando Santini - che ringrazio vivamente per la copia.
Il vice questore Marco Gottardi, dopo aver dedicato tutta la sua giovinezza ad un reparto operativo della polizia e avendo così sacrificato i suoi affetti, decide di ritirarsi dalla scena per svolgere un normale lavoro d’ufficio in un tranquillo commissariato romano. La sua astuzia, il suo ingegno e la sua bravura però non passano inosservati, ed è proprio per questo che i vertici del Ministero degli Interni gli affidano il comando di un nuovo reparto speciale, la SICE (Squadra Investigativa Crimini Efferati).
“I casi che ci verranno assegnati saranno, quasi tutti, cruenti e sarà difficile non sentirne su di noi il peso. Dobbiamo, però, aver sempre presente che noi rappresentiamo la possibilità, per le vittime, di avere giustizia.”
La nuova unità ha come compito primario quello di occuparsi dei casi più violenti, ed il primo che li vede coinvolti presenta come vittima un bambino straniero di undici anni.
La Squadra dunque si attiva immediatamente per scovare il colpevole e comprendere meglio le dinamiche dell’omicidio.
Dopo diverse ricerche scoprono che il ragazzo fa parte di una struttura di Lecce che accoglie immigrati, la CIE. Il modo migliore per raccogliere informazioni, si sa, è quello di recarsi sul posto, e la Squadra non perde tempo.
L’unità, quindi, è costretta a dividersi e, a coloro che sono rimasti a Roma viene assegnato un nuovo caso: questa volta la vittima è un regista di film erotici. Varie sono le ipotesi a proposito di chi possa essere il colpevole. Dapprima, quella che spicca più tra tutte, è che si tratti di qualcuno nel settore cinematografico. In seguito, però, si scopre invece che questo caso e quello del bambino straniero sono collegati tra loro.
Parallelamente alla creazione della SICE, inoltre, è nata una nuova organizzazione segreta chiamata ARCO, composta sempre da componenti delle forze armate.
ARCO ha un diverso sistema di investigazione: per loro, infatti, il fine giustifica i mezzi e la violenza genera violenza. Armati di vendetta in nome della giustizia, grazie ai progressi ottenuti dalla SICE, l’organizzazione segreta interroga in modo molto particolare i presunti colpevoli di barbarie, così da estorcere confessioni che, in diverso modo, non verrebbero mai alla luce del sole.
“Ora ti starai domandando cosa vogliamo da te…semplice, sappiamo tanto, ma non abbiamo le prove. Per alcuni di noi, questo non sarebbe un problema e ti infliggeremmo, senza alcun dubbio, una dura pena. Però, per tua fortuna, la maggior parte di noi, vuole seguire una diversa linea etica. Quindi, abbiamo bisogno della tua confessione” gli dice l’uomo mascherato continuando a girare intorno al giaciglio.
“Sono sicuro che starai pensando che non ci dirai nulla. Voglio tranquillizzarti. Parlerai. Ti chiedo, come favore personale, di provare a resistere a lungo alle richieste che ti faremo. Io appartengo al gruppo di quelli che pensano che dovremmo punirti senza attendere oltre e ci troverò gusto a lavorarmi il tuo corpo mentre dirai di non sapere nulla. Però, voglio rassicurarti, non ti permetterò di morire. Sarebbe troppo comodo per te.”
Il continuo intromettersi di questi folli non rende felice il vice questore Gottardi, il quale si trova però costretto ad accettare, in nome della giustizia, il loro aiuto.
La SICE così, grazie a questa collaborazione, scopre l’esistenza di un’organizzazione criminale che rapisce giovani ragazzi con lo scopo di riprenderne le violenze e la conseguente morte. Un vero e proprio business basato purtroppo a discapito di innocenti.
“Vedi, Guglielmo, quella, per noi, non è una ragazzina. Per noi, e se ci pensi bene anche per te, è solo una bambola. E una bambola non ha diritti. Una bambola ha solo un dovere. Quello di far divertire il burattinaio.” “E il burattinaio ha deciso di voler provare l’ebrezza di essere un Dio. E sai qual è la forza degli Dei? Decidere quando donare la morte.”
Chi si cela all’origine di questo business? Chi sono i componenti dell’ARCO? Riuscirà il vice questore a venire a capo di questo strano intreccio?
Nonostante fossi inizialmente un po' scettica a proposito di questa lettura devo ammettere che, una volta iniziata, mi sono invece bastate poche pagine per immedesimarmi nel ruolo del protagonista.
Non pensavo onestamente potesse piacermi tanto una vicenda che si avvicina molto al genere poliziesco!
La storia, per nulla scontata o banale, insieme ai personaggi, mi ha coinvolta pagina dopo pagina.
Grazie al suo stile unico, Santini è riuscito a rendere una lettura complessa come questa estremamente veritiera, molto particolare, ma allo stesso tempo raccontata in modo avvincente e scorrevole.
Personalmente parlando, credo inoltre che la complicità che lega alcuni personaggi doni quel tocco di romanticismo in più che non guasta mai.
“Sice. Le bambole non hanno diritti” è un romanzo completo, avventuroso, emozionante e ricco di pathos che vi terrà incollati fino all’ultima pagina. Proprio per questo che ve ne consiglio la lettura!
Ecco un altro libro da cui sono stata attrata vedendo la sua copertina :D. Dalla tua recensione, in particolar modo dalla frase: ..."grazie al suo stile unico, Santini è riuscito a rendere una lettura complessa come questa estremamente veritiera, molto particolare, ma allo stesso tempo raccontata in modo avvincente e scorrevole" penso proprio che non sarà una cattiva lettura!!
Niente affatto. È una lettura molto affascinante e ricca di intrecci. Inizialmente, lo ammetto,ero scettica, ma già da subito la storia ti rapisce, sono riuscita a staccarmi solo quando ho finito il libro! Sono molto contenta che ti piaccia, questo libro merita indubbiamente di essere letto!
• Contemporary Romance
• Dark
• Distopico
• Erotico
• Fantasy
• Narrativa contemporanea
• Narrativa di Viaggio e Montagna
• New Adult
• Paranormal New Adult
• Paranormal Young Adult
• Romanzo rosa
• Romanzo storico
• Sci-fi
• Thriller
• Young Adult
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N. 62 del 07/03/2001.
Alcune immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
Gli autori dichiarano di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.
SweetBook partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.
E' vietata la copia parziale o integrale del contenuto del blog, sia esso foto o testo. E' permesso riportare una notizia annunciata sul blog ma solo a condizione di citarne la fonte.
SweetBook.it © 2016 - 2024 All rights reserved | Design by Backward Group
Vedi anche: Playlist: L'amore è imprevedibile - Noi siamo tutto - L'amore addosso -