La giusta distanza di Sara Rattaro - Recensione

Se doveste fare il nome di un autore\un'autrice che non vi delude mai, chi candidereste? Io metterei sicuramente in lista – o sul podio – Sara Rattaro, scrittrice genovese che ho avuto il piacere di conoscere personalmente.

I protagonisti del suo ultimo romanzo sono Aurora e Luca, due anime affini che si incontreranno per la prima volta in ospedale, dove la ragazza è costretta a trascorrere le giornate per assistere la madre. Conoscere ed interagire con Luca metterà completamente a soqquadro la sua vita e la cambierà in modo sconvolgente.

In matematica, per definire la distanza dobbiamo sapere quanto misura la lontananza tra due punti. In una relazione umana, la distanza è il più breve percorso intrapreso da due persone per incontrarsi.

Aurora: ingenua, tormentata e sola.
Luca: premuroso, dolce e affascinante.
Sarà proprio grazie alla sua presenza che la permanenza in un luogo così cupo e triste assumerà per la prima volta delle sfumature vivaci.

Col passare del tempo il giovane diventerà sempre più l'ancora di salvezza di Aurora, soprattutto dopo la perdita della madre che la lascerà distrutta e in balia di sé stessa.
Con un padre che ben poco sa cosa significhi essere tale e nessun altro parente all'orizzonte, Aurora si trasferirà da Luca ed inizierà col suo aiuto a rinascere e spiccare il volo.
Il prezzo da pagare però sarà molto alto, soprattutto per lui, che si troverà costretto a lasciar andare la ragazza che ama.

Aurora a Londra proverà per la prima volta l'ebbrezza di scegliere e al contempo di amare, vivere, sognare e soffrire. Qui scoprirà nuovamente il dolore della perdita... ma saprà rialzarsi.
E Luca sarà sempre e nonostante tutto il suo rifugio.

Una mancanza che ti sbrana da vicino, ecco che cos'è la distanza.

“La giusta distanza” è una storia tormentata e di sicuro non semplice. I temi trattati sono molteplici ed inducono alla riflessione. Uno dei pregi più grandi di Sara Rattaro, a mio avviso, è il fatto che riesca sempre a descrivere con garbo e delicatezza situazioni di vita quotidiana che ciascuno di noi ha modo di sperimentare, rendendole al contempo uniche e affascinanti.

Questo fa si che il livello di coinvolgimento e di empatia con i protagonisti sia assoluto.

L'amore è uno dei protagonisti principali del romanzo, in tutte le sue sfumature: abbiamo l'amore materno, accentuato ancora di più dalla sua perdita precoce. Abbiamo l'amore negato, come quello del padre di Aurora, uomo egoista ed opportunista che non si curerà mai realmente di lei. Abbiamo l'amore ingenuo, giovane e inesperto che abbraccia completamente Aurora e Luca nella prima parte del romanzo. Abbiamo l'amore passionale, travolgente e totalizzante che spiazzerà Aurora durante il suo soggiorno all'estero. Abbiamo l'amore come cura, che sanerà ferite profonde e radicate. Abbiamo l'amore che conquista e che ti cambia la vita; quello che ti rende migliore, che ti spinge a crescere e a cambiare. Ad aver una visione d'insieme, di bene comune.

Mi domandai se fosse questo l'amore. La ricerca continua di qualcuno che ti accenda il cuore come se non dipendesse mai da te.

Lo stile è come sempre fluido ed estremamente dinamico. Ho adorato i POV alternati, resteranno sempre uno dei miei espedienti stilistici preferiti. Aver la possibilità di conoscere i pensieri di entrambi i protagonisti rende la storia ancora piu completa!
In più, le frasi d'effetto che aprono, spezzano o chiudono i vari capitoli sono sempre meravigliose.

Non mancherà, in questo romanzo, tanta suspense. La situazione iniziale, infatti, quella che avete modo di leggere nella trama, verrà spiegata solo ed esclusivamente alla fine della storia.
È valsa la pena aspettare? Assolutamente sì.

La storia di Aurora e Luca è tutto fuorché facile e lineare, ma sono certa che vi conquisterà.