Questa nostra stupida storia d'amore di Mariana Zapata - Recensione

Buonasera lettori, oggi vi parlo di una delle mie autrici preferite, ovvero Mariana Zapata che è tornata in Italia con un nuovo libro intitolato: Questa nostra stupida storia d’amore (originale: The best Thing). Conosciuta come la regina del romance, è famosa per l'impeccabile stile di scrittura e per il modo in cui riesce sempre ad unire nei suoi romanzi slow burn, hate to love e ambiente sportivo.

In questo caso parliamo di rugby, judo e MMA, tre sport completamente diversi ma al contempo estremamente interessanti.

I protagonisti del romanzo sono Elena, soprannominata Lenny a causa del suo carattere da leonessa, ex lottatrice di judo e direttrice della palestra di famiglia La DeMaio, e Jonah un giocatore di rugby professionista originario della nuova Zelanda.

Dovevo, potevo, sapevo. Una volta un mio allenatore mi aveva detto che si trattava delle parole più inutili del mondo. Imparavi a conviverci, però, imparavi da esse, oppure permettevi loro di diventare la tua palla al piede per il resto della tua vita.

Lenny e Jonah, quando hanno vissuto in Francia, in passato, hanno avuto una storia d'amore che si è conclusa con la sparizione del giovane a seguito di un brutto infortunio.
Dopo tredici mesi di disperazione e di ricerche da parte di Elena, ecco che, proprio quando aveva deciso di gettare la spugna, lui torna.

Nel momento in cui Jonah farà nuovamente capolino nella vita di Lenny, scoprirà che dovrà farsi perdonare molte più cose del previsto: non tutto è come sembra e soprattutto niente è rimasto come prima. Jonah pagherà il prezzo della sua assenza e si troverà davanti ad una sorpresa dal gusto agrodolce che metterà completamente a soqquadro non solo il suo presente, ma anche i suoi piani per il futuro.

È facile per le persone volerti bene finché fai qualcosa per loro, finché ne traggono vantaggio. Ma trovare qualcuno che continua a volertene quando sei a terra e hai bisogno di una mano per rialzarti è più raro. È allora che scopri chi ti sta accanto per una buona ragione.

Lenny, nel frattempo, non vuole avere nulla a che fare con Jonah, non vuole che torni a far parte della sua quotidianità come se non fosse scomparso di punto in bianco spezzandole il cuore.

È arrabbiata, delusa e ferita, ma non riesce a tagliarlo completamente fuori dalla sua famiglia, nucleo di cui ha sempre fatto parte.

La famiglia, piccola, non canonica e con legami estremamente forti, è il fulcro del libro.
L'autrice sottolinea come la famiglia non sia semplicemente quella costituita dai “legami di sangue”, come nel caso di Nonno Gus e di Mo, ma anche dai legami che crei passo dopo passo, come con Luna e con Peter.

Nonno Gus si asciugò sotto gli occhi con l’indice “alcuni fortunati trovano una persona da amare. Altri, più fortunati ancora, ne trovano più di una e ne vengono ricambiati. Altri non trovano nessuno. Quando ce l’hai, non te la lasci scappare. Ami in qualsiasi modo sia necessario, in qualsiasi modo l’altro abbia bisogno. E non ci rinunci. Non è qualcosa che puoi gettare via rimandare a momenti migliori, non ce ne saranno. Se ami quel ragazzino quanto dici, non rinunciarci. Lotta per lui, persevera e vai a prenderti quell’amore. Non perderlo”.

La situazione familiare di Lenny tra l'altro è estremamente complicata: suo padre è morto prima della sua nascita, sua madre l’ha data in adozione al nonno paterno per poi non svanire nel nulla e sua nonna ha fatto della sua rabbia per l’ex marito la scusa perfetta per non avere nulla a che fare con lei.
Insomma, con la protagonista abbiamo parallelamente due nuclei: quello che si è creato attorno a lei grazie a nonno Gus, frutto d'impegno e amore, e quello che avrebbe dovuto avere naturalmente attorno a sé ma che non c’è, causa principale delle sue scelte di vita.

“Non riuscirei a riempire il vuoto di tutto ciò che ti lasceresti alle spalle, lo so, ma farei del mio meglio, Lenny. Farei del mio meglio ogni giorno, se solo prendessi in considerazione questa possibilità

Di Questa nostra stupida storia d’amore ho davvero poco da dire: mi è piaciuto lo stile, le tematiche, la narrazione, la storia. Non cambierei nulla e non avrei potuto desiderare niente di diverso.

Essendo frutto di una delle mie penne preferite a livello di romance, tuttavia, non posso non fare un confronto con le sue altre opere tradotte in Italia e l'unica cosa che posso dire è che rispetto ai lavori precedenti questo è leggermente sottotono.

“Che c’è? Perché quella faccia?”
“Mi piace quando fai quella risatina maligna sottovoce”

La storia d’amore, pur essendo bella e coinvolgente, è un filo più debole rispetto alle altre descritte in Non so perché ti amo e L’infinito tra me e te (cosa comunque inevitabile dato che oltre il 60% del libro è concentrato su un altro tipo di amore e su un altro rapporto, ovvero quello che i due protagonisti, Jonah e Lenny, hanno con Mo).

Il profumo di mia figlia mi assicura che avevo fatto la cosa giusta andandomene e che avrei potuto affrontare qualunque cosa. Ne era valsa la pena. Ne sarebbe sempre valsa la pena

L’altro aspetto che mi ha fatto maturare questo pensiero è invece di tipo personale. Le tematiche di Non so perché  ti amo e di L’infinito tra me e te mi hanno toccato più da vicino.
Anche in questo caso si parla di tematiche attuali e coinvolgenti, che spingono alla riflessione e alla commozione, tuttavia in Questa nostra stupida storia d’amore non ho pianto a dirotto come nei due titoli precedenti.

Questa nostra stupida storia d’amore è un romanzo che propone al lettore tematiche importanti e assai differenti: la comunità lgbtq+, il rapporto familiare, il sacrificio per amore dei propri figli, l'imperfezione dei genitori che in quanto esseri umani commettono errori proprio come noi, le difficoltà della vita, l'importanza di prendere decisioni e di pagarne le conseguenze... si parla di amore in tutte le sue forme e sfumature, da quello romantico a quello familiare, da quello sincero a quello egoista e malato. La Zapata offre numerosissimi punti di riflessione per cui non posso non dirvi che sono davvero felice di averlo letto!