Tempesta e Furia di J.L. Armentrout - Recensione

Quanto è bello ritrovare personaggi di saghe che abbiamo amato alla follia?
Rileggere di Roth e Layla, ma soprattutto di Zayne, è stata una piacevolissima sorpresa. Personalmente nella The Dark Elements Trilogy (composta da: Caldo come il fuoco #1, Freddo come la pietra #2 e Lieve come un respiro #3) avevo fatto spudoratamente il tifo per l’affascinante Principe degli Inferi… ma questo non vuol dire che non abbia apprezzato anche la figura del Guardiano dagli occhi color ghiaccio, un personaggio importantissimo sia per Layla, che per lo sviluppo della storia.

Tempesta e Furia di Jennifer L. Armentrout edito Harper Collins è totalmente incentrato su Zayne e su Trinity, una protagonista di cui ho ammirato la forza, ma un po’ meno l’impulsività.
Trinity è speciale: si finge umana, ma la sua vera natura le permette di diventare una Leggenda, un essere incredibilmente forte, nonché l’ultima della sua specie. Proprio per questo motivo non solo vive insieme ai Guardiani, entità che cercano, uccidendo i demoni, di mantenere l’equilibrio sulla terra, ma è inoltre affidata alla tutela di Misha, il suo miglior amico, Guardiano e Difensore, un ragazzo dotato di grande agilità che ricopre un po’ le vesti di una guardia del corpo.

“Sono un'egoista” sussurrai.
Misha girò la testa di scatto verso di me. “Normalmente apprezzerei questo raro momento di consapevolezza senza fare domande, ma perché lo dici?”
Mi tremò il labbro inferiore, “Perché non mi sono mai resa conto che forse tu non volevi tutto questo.”
“Trin, smettila.” Mi si piazzò di nuovo di fronte e mi posò le mani sulle spalle. “Sì che lo voglio. È un onore essere il tuo Difensore giurato.”

Un giorno, alla villa dove viene “custodita” la protagonista, arrivano in visita dei Guardiani di un altro clan. Trattandosi di un evento rarissimo, Trinity decide di indagare e così facendo scopre che da qualche tempo è emersa un’oscura e potentissima entità che uccide indiscriminatamente Guardiani e Demoni, minando all’equilibrio del mondo.

“Qualcosa ha spaventato i demoni di alto rango tanto da spedirli tutti a nascondersi” riprese Nicolai. “E quel qualcosa sta uccidendo, uccide noi Guardiani”
[…] “All'inizio credevamo che si trattasse di un demone... un demone di alto rango che faceva fuori alcuni dei suoi simili” intervenne Zayne. “Ma anche se è vero che si battono fra loro, non uccidono così. Poi i Guardiani hanno cominciato a morire allo stesso modo. Quello che sta succedendo colpisce sia i demoni, sia i Guardiani.”

Giunti semplicemente per chiedere rinforzi, i Guardiani di Washington si troveranno costretti a rimanere per qualche giorno alla villa, e sarà proprio a causa di questo breve soggiorno che Trinity avrà modo di conoscere Zayne. Arrogante, bellissimo e dallo sguardo glaciale.
Tra i due si instaurerà sin da subito una connessione, un legame che li porterà a punzecchiarsi costantemente.
Trinity e Zayne si attrarranno come calamite e diventeranno a poco a poco – inconsciamente – indispensabili l’uno per l’altro.

Zayne mi si avvicinò; il calore del suo corpo era una tentazione. La strana sensazione che provavo alle gambe aumentò e quel poco di luce che riuscivo a vedere si spense.
Mi parve di sentirlo gridare il mio nome.

La situazione degenererà ufficialmente nel momento in cui, una sera, la villa subirà un terribile attacco che porterà numerose vittime e scomparse. Questo spingerà definitivamente Trinity a prendere un’importante decisione: quella di smettere di vivere al sicuro, nell’ombra, mentre le persone che ama muoiono al suo posto.

Riuscirà la protagonista, grazie ai suoi poteri, a dare finalmente un contributo alla lotta per la salvezza dell’umanità? Come si evolverà il suo rapporto con Zayne?

“E' stato uno shock. Per quello mi sono allontanato di scatto. Non avevo mai provato una cosa così viscerale per qualcuno. Io... quando si tratta di te, perdo la testa. Quando sono con te, non penso a lei, e di certo non la visualizzo. Vedo solo te. Non so cosa significhi tutto questo. So solo che non avrei mai voluto farti soffrire.”

Tempesta e Furia è una storia veramente affascinante.
Innanzitutto la vicenda è permeata di mistero: Trinity rivelerà la sua vera natura poco a poco, e solo alla fine della vicenda il lettore avrà modo di scoprire chi sia davvero suo padre, figura spesso nominata ma astratta ed enigmatica per l’intero arco narrativo.
In più, grazie a questo romanzo, abbiamo la possibilità di scoprire uno Zayne completamente nuovo, dalle mille sfaccettature: bellissimo, potente, maestoso, divertente, malizioso e a tratti (positivamente) sbruffone. È come se in qualche modo fosse ricollegato al personaggio che avevamo avuto modo di conoscere della The Dark Elements Trilogy (soprattutto per quanto riguarda elementi come l’essere sempre premuroso e attento), ma al contempo dovessimo ricominciare a conoscerlo da zero. Come se fosse totalmente un’altra persona. E devo dire che questa cosa mi è piaciuta parecchio!
Il nuovo Zayne mi ha fatto morire dal ridere, sospirare, arrabbiare ed innamorare.

Per quanto riguarda Trinity sono sin da subito rimasta molto colpita dal suo personaggio.
Trin non è la classica protagonista speciale che deve essere protetta dai cattivi. Lei è unica, questo è vero, ma di sicuro non accetta di buon grado il fatto di poter ricoprire esclusivamente un ruolo passivo.
Lei vuole lottare, addestrarsi, andare in prima linea sul campo. È stufa di essere messa da parte e di essere trattata come se fosse un fragile oggetto di cristallo che tutti hanno il terrore anche solo che di spostare da un mobile all’altro.
Ho davvero apprezzato la sua grinta e la sua forza e mi ha incuriosito molto anche la sua capacità di vedere i fantasmi – uno in particolare sono certa che susciterà la vostra simpatia!

Una cosa che ho adorato è stata la connessione tra Trinity e Misha, il suo Difensore. I due sono legati da un legame inscindibile che viene meno solo in caso di morte di uno di loro.
In particolar modo: la morte del Difensore decreta esclusivamente la rescissione del legame, mentre la morte di Trinity il decesso di entrambi.
Questa “unione” è dunque importantissima, speciale, e permette a Misha di captare le emozioni della protagonista anche a distanza. Entrambi si percepiscono... diventando un po’ una cosa sola.

Lo stile di scrittura è estremamente dinamico e tutti i personaggi sono ben presentati.
Roth e Layla avranno un ruolo importante all’interno di Tempesta e Furia e sono certa che li ritroveremo ancora.
Essendo il primo volume di una saga, ovviamente, la storia non finisce, ma se vi può consolare un cerchio si chiude, quindi non abbiate timore di iniziare questa serie! Sono certa che non ve ne pentirete, Jennifer L. Armentrout è sempre una garanzia.

PS: vi notifico che il seguito (Rage And Ruin) uscirà IN LINGUA ORIGINALE a Giugno 2020, per cui temo che le tempistiche per averlo in Italia saranno discretamente lunghe.
PPS: leggete i ringraziamenti, penso che per l’autrice siano davvero importanti.