Amore senza ombre di Jay Crownover - Recensione

Buon pomeriggio lettori. Ecco che finalmente, dopo diverso tempo, sono riuscita a leggere l’ultimo capitolo della serie “Saints of Denver” di Jay Crownover: “Amore senza ombre” che vede come protagonisti Wheeler e Poppy.

Entrambi i giovani hanno vissuto un passato difficile e doloroso.
Da una parte abbiamo Wheeler, che è stato abbandonato da piccolo ed è cresciuto tra una famiglia affidataria e l’altra. Dall'altra Poppy che, come ben sappiamo, ha trascorso gran parte della sua vita accanto ad un padre duro e crudele, finché non ha sposato un uomo che purtroppo però ne era l’esatta fotocopia.
Segnata da violenza, abusi e ritorsioni, la protagonista porta nel cuore e nell'anima i segni del suo vissuto. Sebbene sia cosciente del fatto che non tutti gli uomini siano come l’ex marito, non riesce più a fidarsi di nessuno di loro e si chiude nella sua bolla di terrore a tal punto da non riuscire nemmeno ad affrontare una semplice conversazione. Tutto ciò per lo meno fino a quando non conosce Wheeler. Con lui le cose sono diverse, perché Poppy percepisce qualcosa che li unisce: il dolore e la solitudine con la quale lei convive ogni singolo istante.

Wheeler sta attraversando un brutto momento: a pochi mesi dal matrimonio con Kellie, sorella di Dixie, scopre che l'amore che li legava non era altro che un’illusione e che la ragazza lo tradisce da più di un anno. Ecco quindi che il sogno del protagonista di avere una famiglia felice va completamente in frantumi e, poiché al peggio non c'è mai fine, un'altra notizia bomba andrà a mettere completamente a soqquadro la vita del giovane: Kellie è incinta, e il figlio è suo.

Poppy si sente quindi in dovere di aiutarlo e sostenerlo, un impulso molto strano da parte sua se consideriamo il fatto che teoricamente non riesce nemmeno ad avvicinarsi a Rowdy, fidanzato della sorella Salem e suo migliore amico fin da quando erano bambini.
Poppy però, con Wheeler accanto, sembra riuscire ad annullare ogni sua paura o paranoia, per questo i due iniziano a frequentarsi.

“Fu un bacio che mi bruciò l’anima e mi infiammò la pelle. Fu avido e frenetico, uno scontro di denti e lingue. Fu rovente e famelico.”

Il loro rapporto a poco a poco cresce fino a farli diventare una coppia affiatata, e la forza dei loro sentimenti farà sì che le loro paure si annullino a vicenda. Wheeler quindi le confesserà che ciò che prova per lei è nato in realtà molto prima: la prima volta che l’ha vista ha sentito in cuor suo di doverla aiutare, amare, proteggere e far stare bene.

“Non voglio essere un ospite della tua vita, Poppy. Non sono interessato a visitare il tuo cuore. Intendo trasferirmi in pianta stabile, accampare i miei diritti e radicarmi così a fondo che nulla mi possa più spostare. Non voglio che tu debba mai sostituire i ricordi che hai di me con qualcosa di meglio.”

Finalmente anche per loro sembra esserci un lieto fine, ma si sa... i guai sono sempre dietro l'angolo. La madre di Poppy, infatti, di lì a poco, si metterà in contatto con lei. La protagonista non riuscirà a comprenderne il motivo, ma saprà di per certo una cosa: in mezzo a tutto questo c'è lo zampino di suo padre.
Poppy, turbata e preoccupata, deciderà quindi, accompagnata da Wheeler, di tornare a casa per aiutarla.

Come reagirà il padre a questa sua missione eroica? Poppy sarà abbastanza forte e coraggiosa da non spezzarsi ancora?

La riconferma del talento e della bravura della scrittrice non è messo in dubbio. Sebbene non condivida la terza persona, in questo caso la trovo eccezionale.
Grazie all'espediente dei POV alternati la Crownover riesce a dar vita al pensiero maschile in un modo fantastico.
Il capitolo finale di questa serie mi è piaciuto tantissimo. Il tema affrontato è molto attuale al giorno d’oggi: la violenza sulle donne purtroppo sembra essere una “moda” che si espande a macchia d'olio.
Ho davvero apprezzato questa tematica e anche il modo in cui la protagonista affronta la situazione: il suo atteggiamento infonde speranza ed ottimismo al lettore.

Personalmente ritengo che sarà difficile dire addio ai protagonisti di questa serie. La dolcezza, la passione e l’amore che ha caratterizzato ogni volume ha fatto sì che questa sia una delle mie serie preferite. Se anche voi, come me, avete letto tutti i volumi precedenti, non potete assolutamente perdervi il capitolo finale. Se invece, non avete ancora iniziato la serie, dovete rimediare al più presto.

Infine, non saprei dire quale personaggio per me abbia spiccato più di ogni altro... E voi? Di quale vi siete innamorate perdutamente? Lasciate un commento, sono curiosa di scoprirlo!