Di nuovo con te di Katie McGarry - Recensione

Finalmente torna in Italia la fantastica Katie McGarry con il terzo romanzo tanto atteso della Thunder Road Series che vede come protagonisti Chevy e Violet. Nei due romanzi precedenti abbiamo imparato a conosce indirettamente alcuni aspetti della loro storia e del loro passato. Ci hanno incuriosito, stuzzicato ed ammaliato.
Ed ecco che finalmente abbiamo la possibilità di sentire le loro voci in prima persona.

Chevy e Violet sono cresciuti insieme, nati a poche ore di distanza l'uno dall'altro, sono sempre stati inseparabili. La loro amicizia è nata spontaneamente, è maturata con loro ed è sfociata in un rapporto piuttosto complesso. Benché agli occhi degli altri non fossero altro che semplici migliori amici, l'attrazione tra loro è sempre stata palpabile, crepitante, come una miccia pronta ad esplodere.
Inizialmente, quando decidono di fare un passo avanti e di fidanzarsi ufficialmente, le cose vanno a gonfie vele. Chevy è premuroso e paziente, mentre Violet è pura energia, inarrestabile. Però, con il passare del tempo si avvicina sempre di più il momento decisivo della scelta.
Il protagonista infatti, nel momento in cui compirà diciotto anni, dovrà decidere definitivamente se diventare o meno membro dei Reign of Terror, banda di motociclisti a cui apparteneva suo padre, di cui fa parte suo nonno e di cui sono parte anche i suoi più cari amici Oz e Rasoio.

La vita all'interno del club però, per certi aspetti, è piuttosto limitante. Ha i suoi pro e i suoi contro. Se da una parte è un gruppo di persone gentili, pronte a fare di tutto per proteggere le persone che gli stanno a cuore, che per Chevy costituiscono la famiglia, dall'altra ciò che si dice all'interno della banda resta nella banda. Ciò fa si che Violet venga costantemente esclusa da una porzione molto importante della vita del ragazzo che ama. E lei non lo accetta, non vuole essere messa in disparte. È un'anima ribelle.

In più il Reign of Terror è visto in malo modo dal resto delle persone che abitano a Snowflake e questo non fa altro che creare ulteriori disagi a Chevy, compromettendo la sua carriera da giocatore di football.

“Alcuni sostengono che il Terror sia una gang e sai che il consiglio scolastico non accetta niente che sia collegato alle gang all'interno della scuola.” […] “Ecco perchè ti ho fatto pressione perchè sembrassi federe alla squadra e non al Terror. Ho ricevuto parecchie critiche per essermi esposto per te.”

I due protagonisti quindi si allontanano per diverso tempo, nonostante nutrano ancora forti sentimenti l'uno per l'altra.
Violet ha fatto una scelta: la sua infelicità pur di rendere felice Chevy, pur di non costringerlo a scegliere e di conseguenza a rinunciare ad una cosa a cui tiene con tutto sè stesso.

Una sera però qualcosa cambia, tutto va storto e la vita dei due protagonisti viene completamente messa a soqquadro. Violet e Chevy infatti vengono rapiti e ricattati. Il Riot, banda di motociclisti rivale dei Reign of Terror e che opera illegalmente, afferma di avere bisogno di Violet per mettere definitivamente fine alla guerra che dura ormai da tempo tra le due bande.

Ma siamo sicuri che vogliano solo questo da lei?

“Stai bene?” Tenta di portare la conversazione in un'altra direzione perchè mi conosce. Sa che sono sul punto di impazzire.
“Violet.”
“Mi ha colpita e ci hanno rapito” sbotta. “Non ti basta?”
No. Le hanno fatto del male. Non c'è parte di me che sia bene.
[…] Il piccolo corpo di Violet trema e sento l'aria che espira fuori dalle labbra, tentando di controllarsi. Mi sta uccidendo e deve sapere che non è sola. Nè fisicamente. Nè mentalmente.

Questo incontro inoltre porterà alla luce verità scomode, che metteranno in crisi i protagonisti, che insinueranno grandi dubbi nelle loro menti e che rischieranno di sgretolare per sempre la parete di cristallo alla quale sino a quel momento si sono sempre appoggiati ed aggrappati con le unghie e con i denti.

Il rapimento però avrà anche un immediato riscontro positivo: il riavvicinamento di Violet e Chevy. Le anime inquiete dei due protagonisti riusciranno ad acquietarsi solo stando insieme, l'uno tra le braccia dell'altra, cuore contro cuore, mano nella mano, assimilando uno il respiro dell'altra.

“Sono qui, Violet. Ti giuro su Dio che sono qui.”
E non c'è più nessun brusio.
Solo il suo calore, le coperte calde, il battito del suo cuore, la sua promessa, il suo petto che sale e scende e il mio corpo avvinghiato al suo.
Questo. Solo questo. Finalmente sono a casa.

Andando avanti sarà sempre più difficile mantenere le distanze ed allo stesso tempo sarà arduo essere totalmente sinceri tra di loro.

Riusciranno Chevy e Violet ad abbattere tutti quei muri che in passato li hanno divisi?
Chevy sceglierà lei o il Terror? Ed infine, in che modo fronteggeranno le rivelazioni e i ricatti del Riot?

Chevy è un personaggio che nel corso del romanzo matura in maniera esponenziale. Se inizialmente interpreta il ruolo di colui che non riesce mai a scegliere, colui che vorrebbe trovarsi di fronte ad un bivio ed avere la possibilità di percorrere entrambe le strade, andando avanti non solo prenderà una posizione, ma addirittura guiderà la linea d'attacco.
E' un ragazzo davvero dolce e premuroso. Questi aspetti del suo carattere che presenteranno la loro massima manifestazione ogni qual volta si troverà accanto alla ragazza che ama da sempre e senza la quale non può vivere.
Violet dal canto suo è molto particolare. Estroversa, intraprendere e incredibilmente coraggiosa è l'opposto di sua madre, con la quale non ha un bellissimo rapporto. Si prende cura di suo fratello Brandon cercando di incentivarlo il più possibile a diventare indipendente da tutto e da tutti, cosicché da riuscire sempre a cavarsela con le proprie forze.
È un uragano, una forza della natura, una ribelle. Adora il fatto che Chevy sia paziente con lei, ma non tollera il pensiero di poter diventare la sua seconda scelta. Vuole essere un tutt'uno con lui. Vuole condividere ogni pensiero e non sottostare a niente e nessuno. Non è come le altre donne dei Terror che mettono sempre “la testa sotto la sabbia” tanto sono ciecamente devote ai loro mariti. Lei vuole poter scegliere, essere libera di parlare con il ragazzo che ama e non aver alcun tipo di segreto con lui.

Violet non è mai stata un timido fiorellino, è una tempesta feroce, ma le sue esplosioni di rabbia erano come degli acquazzoni che finivano presto. Aveva l'umore di un bambino, ma ora risplende di una luce che arriva solo con la maturità: ha davanti a me una magnifica guerriera che affronta la battaglia a testa alta.

Riusciranno i due protagonisti a venirsi finalmente incontro questa volta?
Usciranno tutti indenni da questa guerra?

Non vi resta che leggerlo e scoprirlo!