Scrivere la recensione di “Ti darò il sole” è un'impresa tutt'altro che semplice.
Devo riuscire a dire quanto basta affinché possiate capire quanto questo libro sia SUPERLATIVO, senza però svelare troppo. Ma dunque, partiamo dal principio.
Noah e Jude sono gemelli, eppure non potrebbero essere più diversi.
Sono come la luce e il buio, lo yin e lo yang. Da una parte abbiamo Jude: solare, amante del surf, con il suo carisma riesce sempre a circondarsi di persone affascinate da lei; dall'altra troviamo Noah, timido e riservato, il quale, alla compagnia di persone preferisce stare da solo con la sua arte. I due fratelli sono sempre stati uniti da un legame più unico che raro, finché, ad un certo punto della storia qualcosa lo spezza.
L'autrice racconta la storia alternando sia i punti di vista dei due protagonisti che la fascia temporale in cui avvengono i fatti descritti.
Nel primo capitolo troviamo un piccolo Noah tredicenne, che vive con e per l'arte, facendola sua, creando istantanee nella sua mente di quelli che potrebbero essere disegni futuri. Un ragazzo che viene considerato strano, diverso e che per questo motivo viene deriso e si trova spesso a dover far fronte ad atti di bullismo. A complicare il tutto c'è la scoperta della sua omosessualità, che lo confonde, lo destabilizza, lo spaventa. Ma questo senso di inadeguatezza scompare nel momento in cui incontra Brian, un ragazzo che non lo giudica, anzi, lo accetta. Brian a suo modo è un ragazzo molto particolare, biondo con penetranti occhi verdi, gira sempre con una sacca nella quale inserisce pezzi di meteoriti che trova nel bosco. Adora guardare le stelle e sa il fatto suo. Nel corso della storia tra i due personaggi si creerà una bellissima amicizia, che per Noah non sarà facile gestire, visti i sentimenti che inizieranno a scaturire in lui.
Come si svilupperà il loro rapporto?
Intorno a Brian i colibrì svolazzano tranquilli. I frutti gli cadono in mano dai rami. Per non parlare delle sequoie che si incurvano, penso guardando in su. E me. Non mi sono mai sentito così rilassato in vita mia. Dimentico di continuo il mio corpo e ogni volta devo andare a riprenderlo.
(RITRATTO, AURORITRATTO: Ragazzo guarda ragazzo che ipnotizza il mondo).
In parallelo viene descritta una Jude che, il subentrare dell'adolescenza sta cambiando. E' ribelle, permalosa, esce con ragazzi diversi, si mette vestiti troppo corti...tutte cose che fanno arrabbiare soprattutto la madre, con la quale ha sempre avuto un bellissimo legame. Legame che però si incrina quando, la mamma, comprende e ammira il talento del figlio a tal punto da trascurare Jude in maniera così insistente da essere completamente eclissata da Noah.
Poso la matita. Piano, così piano che quasi non capisco le parole dice: “E' anche la mia mamma. Perché la tieni tutta per te?”
Un incidente però sconvolge completamente le loro vite e l'autrice ci mostra l'altro lato della medaglia tramite una Jude sedicenne.
I ruoli ora sono ribaltati: Noah ha abbandonato l'arte per dedicarsi ad una vita normale, mentre Jude non è più la ragazza che abbiamo conosciuto prima. E' chiusa in sè stessa, ha addirittura indetto un “embargo anti ragazzi”, indossa vestiti troppo larghi che nascondono le sue vere forme, si è tagliata i capelli, parla con la nonna morta e tiene sempre con sè la Bibbia dalla quale trae consigli.
Il suo mondo viene destabilizzato dall'incontro con Oscar e con Guillermo Garcia.
Oscar è un ragazzo poco più grande di lei, appassionato di fotografia e con un'anima frizzante, è amante del rischio. Ha avuto un passato difficile che ha cercato per molto tempo di annientare con l'abuso di alcool e droghe, ma sotto la facciata da ragazzaccio si nasconde un cuore ferito e ancora sanguinante a causa dei sensi di colpa. Eppure, pur essendo Jude e Oscar così diversi, i loro spiriti sembrano acquietarsi quando sono insieme. Come se il loro incontro fosse stato scritto nel destino...e che sia davvero così?
So che sta facendo centinaia di foto, ma non me ne importa più. Mi sento percorrere da una serie di brividi roventi e intanto lui continua a scattare e ripetere. “Sì, grazie, ecco quello che volevo, Dio, perfetto, sì, sì, porca di quella zozza ma guardati.” E' come se ci stessimo baciando. Più che baciando. Non riesco a immaginare cosa sia la mia faccia in questo momento.
“Tu sei lei” dice alla fine, mettendo il coperchio sulla lente.
E poi c'è Guillermo, scultore di grande talento, sarà la chiave in grado di riaprire il cuore sconsolato e tormentato di Jude. Grazie al suo aiuto la protagonista riuscirà ad esternare tutti i sussurri del suo cuore e della sua mente, mettendo finalmente un punto a diversi capitoli della sua vita.
Ti darò il sole è una storia in cui vengono affrontate molte tematiche. Abbiamo il dolore del lutto e il modo diverso di reagire ad esso; i problemi familiari che, dopo essersi celati per tanto tempo nell'ombra, vengono a galla con una forza incredibile; l'involontaria predisposizione dei genitori per un figlio piuttosto che per l'altro; la scoperta dell'amore e dell'omosessualità; la superstizione; l'arte come valvola di sfogo per Jude e come vita per Noah; il legame fraterno che pur apparendo idilliaco è soggetto spesso a gelosie ed invidie; l'essere considerati anormali e cosa ciò comporta nella vita di un adolescente; la tristezza nel non essere compreso e l'angoscia nel non essere accettato dal proprio padre; i pregiudizi e le convinzioni sociali che vincolano una persona ad essere in un determinato modo perché così ci si aspetta che sia.
È una storia di amore, di sofferenza, di bugie, di creatività, di gelosie. E' un percorso che sembra volersi mostrare passo dopo passo, nella nebbia più fitta, pagina dopo pagina, una riga alla volta. E' scoperta, è tornare a splendere dopo un lungo periodo in cui ti sembra di vivere in un mondo buio, in un cielo senza stelle. E' speranza, è lo sgretolarsi di legami per crearne di nuovi, ancora più saldi. E' vita.
Lo stile dell'autrice è colorato, variopinto, strampalato, ti fa immergere in un mondo particolare, nel mondo di Noah e Jude. Così come la tavolozza è piena di colori, questo libro ti fa provare un milione di emozioni diverse e ti entra nel cuore. Penso sinceramente che sia unico nel suo genere, per cui non posso fare altro che consigliarvelo davvero con tutta me stessa.
Per concludere direi che l'unica pecca sono i capitoli molto lunghi (in media un centinaio di pagine), ma, se posso darvi un consiglio, non fatevi frenare da questo. Scorrono molto veloci e poi sono certa che sarete voi per primi a non riuscire ad alzare il naso dalle pagine.
Lui sasso. Io forbici.
Io carta. Lui forbici.
Lui sasso. Io carta.
Ci arrendiamo, felici. E' una nuova era.
• Contemporary Romance
• Dark
• Distopico
• Erotico
• Fantasy
• Narrativa contemporanea
• Narrativa di Viaggio e Montagna
• New Adult
• Paranormal New Adult
• Paranormal Young Adult
• Romanzo rosa
• Romanzo storico
• Sci-fi
• Thriller
• Young Adult
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N. 62 del 07/03/2001.
Alcune immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
Gli autori dichiarano di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.
SweetBook partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.
E' vietata la copia parziale o integrale del contenuto del blog, sia esso foto o testo. E' permesso riportare una notizia annunciata sul blog ma solo a condizione di citarne la fonte.
SweetBook.it © 2016 - 2024 All rights reserved | Design by Backward Group
Vedi anche: Aspettando l'alba che verrà - Ad ogni battito del tuo cuore - Phoneplay -